C’è chi continua a sottovalutare il problema, c’è addirittura chi dice che il problema non esiste. Io invece credo che la lotta ai cambiamenti climatici e la necessità di coniugare sviluppo economico e salvaguardia dell’ambiente sia uno dei più grandi temi del nostro tempo.
Serve un patto con il Pianeta, per il Pianeta, un nuovo rapporto tra esseri umani e ambiente che non sia fondato sullo sfruttamento e sulla depredazione delle risorse. È prima di tutto una questione di sopravvivenza, ma nel tempo è anche una questione di sostenibilità e convenienza economica e di riduzione di disuguaglianze tra aree del mondo, che altrimenti diventeranno insostenibili con conseguenze catastrofiche.
Come Regione Toscana, in questi anni, abbiamo imboccato con decisione questa strada con azioni concretissime, come la nuova Legge per l’economia circolare, il Manifesto “Toscana Pulita”, la campagna “Toscana Plastic Free” con cui siamo stati la prima Regione a vietare la plastica monouso nelle spiagge e altro ancora (approfondisci: https://bit.ly/348ypFE).
Nel nostro territorio vantiamo eccellenze in questo ambito, come il Polo Ambientale di Pontedera o i livelli di equilibrio tra lavoro, sviluppo e ambiente raggiunti nel settore conciario.
L’impegno per i prossimi anni deve essere quello di proseguire con ancora maggiore forza e convinzione per rafforzare questa svolta culturale e fare della provincia di Pisa e della Toscana un vero e proprio punto di riferimento nazionale ed europeo per la ricerca e le politiche in ambito di sviluppo sostenibile.