Secondo la classifica del Shanghai Ranking Consultancy, l’Università di Pisa è tra le prime 3 in Italia e tra le prime 200 al mondo.
È un motivo di grandissimo orgoglio e un elemento di prestigio, che consolida un pensiero che ho da tempo.Non possiamo più accontentarci, per la città e per un’area più vasta, di un rapporto economico con la presenza dell’Ateneo che si fondi su ciò che deriva dalla presenza degli studenti.
È fondamentale alzare l’asticella delle ambizioni e, in sinergia con altre eccellenze del territorio come il Polo Tecnologico, lavorare per rendere la nostra provincia una culla della tecnologia attraendo investimenti, destinando risorse a favorire l’insediamento di aziende del digitale, che tra l’altro hanno un costo di avvio relativamente basso, e costruendo realtà urbane altamente smart, a partire dal capoluogo.Forti di una storia incredibile, dobbiamo ritrovare visione il nostro posto in Toscana, in Italia e nel mondo, uscendo dal torpore e dall’immobilismo in cui la Lega sta rinchiudendo Pisa.