Questa mattina ho partecipato alla presentazione di questo importante progetto e alla proposta di collegamento con le risorse del Recovery Fund – Next Generation EU, in arrivo dall’Europa.Intanto sono orgogliosa di avere radici in questo territorio, la Valdera, abituato da anni a gestire assieme, sperimentare, farsi pioniere di metodi e strumenti innovativi di governo congiunto di un ambito territoriale omogeneo.La proposta discussa oggi è ricca di suggestioni straordinarie, che il governo regionale dovrà cogliere e considerare un modello pilota per la programmazione dello sviluppo dei prossimi dieci anni. Dovrà farlo avviando da subito filiere di dialogo stretto con il Governo e i ministeri che si occuperanno della gestione del Recovery Plan. Avere a disposizione uno studio qualificato come questo è indispensabile per capire chi siamo, dove vogliamo andare, e come vorremmo farlo.Sono fortemente convinta che il tema della mobilità sostenibile e digitale sia un volano importante per garantire sviluppo e nuova coesione alla ValderaLe ricadute sociali, sulla qualità della vita delle persone, sul sistema produttivo e commerciale, sul sistema scolastico e socio-sanitatio devono costituire la stella polare nel nostro sguardo rivolto alle generazioni che verranno.Voglio essere chiarissima: la Regione dovrà fare la propria parte per cofinanziare, supportare e sviluppare progetti come questo, d’intesa con le comunità locali che sappiano muoversi in sinergia, realizzando così concretamente il modello sostenibile e moderno che abbiamo in mente per la Toscana del futuro