Questa mattina ho visitato la Scuola Superiore Sant’Anna, una scuola di rilevanza nazionale che si trova in Toscana di cui siamo estremamente orgogliosi e che forma altissime eccellenze che, nella grande maggioranza dei casi, concluso il percorso universitario, restano nella nostra regione. Si tratta di veri e propri cervelli non in fuga che rappresentano un patrimonio inestimabile di sapere e di competenze a disposizione del mondo accademico, della ricerca e delle imprese, che rendono la Toscana una regione competitiva anche sui grandi asset del futuro
Uno degli obiettivi che abbiamo condiviso è quello di potenziare l’attività di orientamento dell’alto merito, attraverso una mappatura delle studentesse e degli studenti più meritevoli, tenendo sempre fermo l’obiettivo di promuovere la mobilità sociale. Occorre mettere ciascuna e ciascuno di loro nelle condizioni di scegliere questa strada, prima di tutto facendo conoscere le opportunità che offre il sistema universitario delle scuole di eccellenza come il Sant’Anna, a prescindere dalle condizioni della famiglia di provenienza o dalla propria situazione economica e sociale. Sostenere e promuovere il merito crea valore all’intero territorio regionale e nazionale