Questa è la Toscana, un terra che dice no a qualsiasi forma di discriminazione e violenza. La Toscana è da sempre terra di diritti e vuole continuare a battersi affinché non ci siano più cittadine e cittadini di serie A e di serie B. Questo per noi è inaccettabile. Voglio ringraziare le associazioni che oggi hanno organizzato i sit-in “Non un passo indietro” a Firenze e a Pisa, a cui ho partecipato, e nelle altre piazze della Toscana e dell’Italia. Eravamo davvero in tante e tanti, nel rispetto delle regole anticontagio, per chiedere l’approvazione definitiva del Ddl Zan “senza ulteriori sotterfugi, ostruzionismi o falsità”. Lunedì sarà il 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, e ancora una volta sarà un 17 maggio in cui non abbiamo approvato la legge contro la violenza omo-lesbo-bi- transfobica. Ed è inaccettabile. Per questo, ormai qualche settimana fa, abbiamo promosso un appello a cui hanno aderito tanti comuni e tante province che già fanno parte della rete nazionale antidiscriminazioni Re.A.Dy., ma anche altri comuni e province toscane che hanno deciso di dire “basta” a discriminazioni e violenze. Sono orgogliosa di una Regione che per prima in Italia si è dotata di una legge contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere. Il numero di comuni e province toscani che hanno aderito alla rete nazionale Re.A.dy è cresciuto sempre in più in questi ultimi mesi. Questo significa che la battaglia per i diritti e per l’uguaglianza è nel dna della nostra terra, della Toscana, e su questo non vogliamo fare nessun passo indietro ma anzi vogliamo andare avanti con coraggio e determinazione. Essere oggi in piazza significa battersi contro discriminazioni e violenze basate su sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. Essere oggi in piazza significa chiedere a gran voce che il Ddl Zan venga approvato senza ulteriori rinvii. Siamo già in ritardo, facciamo fare al nostro Paese, finalmente, un passo in avanti di civiltà.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.