Susanna Ceccardi non si è ancora vaccinata e si giustifica con scuse prive di fondamento, come le viene correttamente fatto notare dai giornalisti.
È un atteggiamento grave e irresponsabile, che conferma che pericolo abbiamo scampato impedendo che fossero lei e sua Lega a guidare la Regione Toscana.
Sappiamo benissimo che l’unico modo per proteggere noi stessi e gli altri, a partire dai più fragili, è vaccinarsi.
Aderire alla campagna vaccinale non è solo una decisione personale, è molto di più. È importante anche per la nostra economia, se vogliamo evitare di nuovo chiusure e restrizioni. Per questo l’atteggiamento di Ceccardi è incoerente: da un lato il suo partito alza da sempre la voce per riaprire tutto – anche quando la condizione epidemiologica non lo consentiva – per lucrare qualche voto, dall’altra oggi si rifiuta di dare una mano a tornare alla normalità con l’unico piccolo grande gesto che lo permette, vaccinarsi e aiutare chi ha dubbi e paure a superarli.
Io e Ceccardi abbiamo la stessa età e io ho già fatto la prima dose di vaccino, prenotandola appena si è aperta la finestra del mio anno di nascita, e sto aspettando la seconda. Non vedevo l’ora di poterla avere! Lo stesso hanno fatto, prima di me, mio padre e mia madre, che hanno già potuto completare la vaccinazione.
Faccio un appello a Susanna Ceccardi: si vaccini.
Almeno su questo, dia anche lei il buon esempio.
Se non vuole farlo per se stessa, per gli altri e nemmeno per l’economia, lo faccia per le bambine e i bambini toscani, che a settembre hanno il diritto di tornare tra i banchi di scuola in presenza e non essere più costretti davanti ad uno schermo per l’aumento dei contagi dovuti ad adulti che non indossano la mascherina, vanno in piazza a protestare contro le restrizioni e non si vaccinano