Ragazze e ragazzi, che bello avervi rivisti in classe! Ieri è stata una giornata speciale, bellissima, un inizio di anno scolastico in cui le aule sono tornate a riempirsi dopo questi lunghissimi e duri mesi di pandemia. Studentesse e studenti, genitori, docenti, personale scolastico, eravamo tutti emozionatissimi, è stata una grande giornata e voglio ringraziare il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per essere stato con noi, proprio qui in Toscana, ne siamo felici e orgogliosi. Insieme abbiamo visitato l’IIS Elsa Morante di Firenze, salutato ragazze e ragazzi finalmente di nuovo insieme nella loro scuola, abbiamo visto il nuovo plesso, un intervento davvero importante di edilizia scolastica, poi abbiamo partecipato al grande concerto inaugurale “Toscana Ricomincia la scuola” con le straordinarie ragazze e gli straordinari ragazzi della Rete Musica Toscana e infine siamo stati al Centro di Formazione Professionale Don Facibeni, perché crediamo fermamente che nessuno debba essere lasciato indietro. Abbiamo sempre creduto nella necessità assoluta della didattica in presenza, di riportare i nostri giovani a scuola, e per questo abbiamo lavorato senza sosta. La Toscana ha avuto coraggio e determinazione, fin da gennaio, quando abbiamo deciso di riportare in classe anche studentesse e studenti delle superiori. Senza quel coraggio e quella determinazione, senza il preziosissimo lavoro di squadra svolto da tutti i membri del Cantiere Scuola e dai Prefetti non ci saremmo riusciti. Seguiremo le criticità che ancora ci sono, monitoreremo e continueremo a lavorare per risolverle, ma non scordiamoci che istituzioni, mondo della scuola e famiglie hanno dovuto affrontare un fatto imprevisto ed epocale, a cui nessuno era preparato, e che ha evidenziato fragilità del sistema scolastico che già esistevano prima della pandemia, a causa di una lunga stagione di tagli. La speranza è che la nuova centralità della scuola nel dibattito pubblico spinga a cambiare politiche, a tornare a investire e non a tagliare. Che non sia stato solo, semplicemente, il primo giorno di un nuovo anno scolastico, ma l’inizio di una fase nuova, in cui si riconosce un nuovo valore alla scuola, a chi ci lavora, a chi ci studia: il valore che la Costituzione attribuisce all’istruzione.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
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