“Luana, vita e lavoro” è questo il nome scelto per la statua in ricordo delle vittime degli incidenti sul lavoro a seguito di un concorso tra le scuole di Fucecchio. Sono state le studentesse e gli studenti ieri a spiegarci perché, a descrivere i fumetti da loro realizzati e il senso di quelle parole, semplici, ma chiare, che hanno voluto incise e che vorrebbero non fossero mai dimenticate: “Usare la testa e fare attenzione fa continuare a battere il cuore! “È stato emozionante ascoltarli alla vigilia della 71a Giornata nazionale nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro insieme a Emma e Alberto, la mamma e il fidanzato di Luana, venuti a portare la loro drammatica testimonianza soprattutto a loro, alle giovani generazioni. Grazie all’ANMIL, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro, per l’impegno che porta avanti, grazie in particolar modo al suo instancabile e tenace presidente provinciale di Firenze Evaretto Niccolai e grazie all’Amministrazione Comunale di Fucecchio che da anni coinvolge le scuole del territorio in progetti di sensibilizzazione e promozione della “cultura della sicurezza”. E’ necessario un impegno sempre maggiore, che metta insieme istituzioni, parti sociali, associazioni ma anche mondo della scuola per mettere fine a questa inaccettabile strage. Al centro di questo impegno deve esserci la consapevolezza che il lavoro, su cui si fonda la nostra Repubblica, deve essere dignità e vita, mai incidenti e morte. C’è un luogo fondamentale dove questa consapevolezza può formarsi e rafforzarsi ed è la scuola. Proprio per questo abbiamo sottoscritto un protocollo insieme all’Ufficio Scolastico Regionale ed ad Anmil, per promuovere la cultura della sicurezza tra bambini e bambine, ragazze e ragazzi e formare i docenti. La scuola è il luogo chiave dove far crescere cittadine e cittadini consapevoli dei propri diritti, capaci, quando incontreranno il mondo del lavoro, di dire no a sfruttamento, discriminazioni e mancanza di sicurezza perché a nessuno deve essere consentito di negare diritti e sicurezza in nome di maggiore produttività e profitto.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
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