Ieri insieme alla Vicesindaca di Firenze, Alessia Bettini, abbiamo incontrato Daniel Högsta, coordinatore della campagna ICAN, International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, Premio Nobel per la Pace 2017.Insieme a lui il presidente e una delegazione del Comitato Senzatomica, il coordinatore delle Campagne di Rete italiana pace e disarmo e la co-presidente dell’International Peace Bureau, Premio Nobel per la Pace 1910, Beati i Costruttori di Pace e coordinatrice per l’Italia di Mayors for Peace.
Pesa ancora sull’umanità la minaccia rappresentata dalle armi nucleari, eppure nell’opinione pubblica mondiale pare essersi attenuata la consapevolezza di tutto questo, come oscurato da nuove, potenti e laceranti contraddizioni che attraversano il pianeta. Il grande valore della campagna internazionale Ican e della sua consorella italiana Senzatomica sta proprio qui, nel richiamare ogni donna e ogni uomo e tutte le istituzioni al dovere di un impegno per escludere definitivamente dall’orizzonte del genere umano il rischio della distruzione nucleare. Possiamo e dobbiamo, tutte e tutti, fare di più, contribuendo a far maturare in Italia le condizioni per un più forte impegno del Paese in questa battaglia. Siamo orgogliosi di aver incontrato oggi le promotrici e i promotori di questo impegno.
La Toscana è da sempre terra di dialogo e di impegno concreto per la pace tra i popoli e nel mondo. Qui per la prima volta venne abolita, da uno stato moderno, la pena di morte, e la festa della Toscana lo ricorda. E’ da qui che uomini come Giorgio La Pira e padre Ernesto Balducci hanno compiuto gesti e lanciato messaggi che sono ancora un patrimonio riconoscibile. Dobbiamo e vogliamo continuare su questa strada, costruendo un mondo più giusto, libero dalla minaccia delle armi nucleari, un mondo dove attraverso il dialogo si promuova la pace e l’impegno comune per migliorare le condizioni di vita di tutte le persone.