A Firenze, in questa piazza che ha lanciato un messaggio forte e chiaro: avete fermato l’iter del #ddlZAN ma non potete fermare la battaglia per i diritti. In questi mesi le ragioni di una lotta contro discriminazioni, soprusi e oppressioni per sesso, genere, identità di genere, orientamento sessuale e disabilità ha reso consapevoli molte più persone, raggiungendo il cuore più profondo del Paese, che è anni luce più avanti di certa classe politica con lo sguardo puntato al ‘900, per non dire più indietro. Andiamo avanti a lottare, per un’Italia che sia davvero di tutte e di tutti.