La storia va conosciuta, studiata, approfondita. Non può essere rinnegata né riscritta, a questi tentativi dobbiamo rispondere con grande nettezza. Eppure c’è ancora chi nega l’esistenza della Shoah. Oggi, invece, grazie alle testimoni e ai testimoni, abbiamo ricordato le deportazioni subite da ebrei, rom e sinti, omosessuali, oppositori politici, disabili e malati psichiatrici e le storie dei militari italiani internati.Purtroppo la pandemia ci ha tolto la possibilità di organizzare il Treno della Memoria, ma torneremo a farlo appena la situazione lo permetterà. Quando abbiamo presentato il progetto regionale GiovaniSì al Presidente Mattarella, abbiamo definito i giovani come il presente e il futuro della Toscana. È così e questa mattina, al Meeting per il Giorno della Memoria 2022, proprio ai giovani collegati in tantissime e tantissimi dalle scuole, ho detto: “Diamo un messaggio chiaro: in Toscana non accettiamo discriminazioni e violenze, in Toscana siamo quotidianamente impegnati a costruire una società sempre più aperta, inclusiva, libera, democratica, solidale e antifascista”. La Memoria è il vaccino più potente ed efficace che abbiamo contro il riemergere di pericolosi rigurgiti nazifascisti per i quali non ci deve essere spazio nel nostro Paese e nel nostro territorio.Durante il mio intervento al Meeting, ho voluto anche ricordare l’invito al Parlamento Europeo che il Presidente Sassoli, recentemente scomparso, rivolse alla Senatrice Segre. Lei, dall’aula di Strasburgo, ci donò una testimonianza memorabile e proprio ai giovani rivolse un invito che non dimenticherò mai: “Siate farfalle che volano sopra il filo spinato”.