Sembra impossibile, ma nel 2022 succede ancora che un ragazzino di 12 anni sia aggredito e insultato perché ebreo. È successo a Campiglia Marittima, a Venturina. Non possiamo e non dobbiamo accettarlo, la Toscana rifiuta il veleno dell’antisemitismo e ogni altra discriminazione, e proprio i giovani devono essere i protagonisti di un impegno chiaro: MAI PIÙ. È il messaggio forte arrivato dalla fiaccolata di ieri sera a Venturina, dove eravamo davvero in tantissime e tantissimi. Voglio ringraziare Il Tirreno il suo Direttore Luciano Tancredi per aver promosso questa fiaccolata, una risposta straordinaria di una comunità, quella di Campiglia Marittima che, guidata dalla Sindaca Alberta Ticciati, ha saputo reagire a quanto accaduto. Coltivare la Memoria, non minimizzare, non essere indifferenti ma contrastare ogni forma di rigurgito antisemita o nazifascista è un dovere civile, come lo è educare le giovani generazioni a questi valori, che sono alla base della nostra convivenza e della Costituzione. Quanto accaduto ce lo ricorda con grande drammaticità, visto che le autrici del grave gesto sono due ragazze giovanissime. È anche a loro che va il mio pensiero, alla speranza che possano trarre dalla conoscenza della storia e dall’educazione al rispetto un insegnamento profondo e una via per smarcarsi da ciò che le ha portate a compiere un’azione tanto terribile. Al bambino e alla sua famiglia un forte abbraccio e una promessa: continueremo a lavorare per costruire una Toscana libera da discriminazioni e violenze.