Esattamente 100 anni fa, il 19 marzo 1922, i fascisti assassinavano Comasco Comaschi, un maestro ebanista cascinese, anarchico e anti-fascista. La comunità di Cascina, grazie all’Amministrazione Comunale e a tante associazioni e realtà del territorio, gli ha dedicato un grande tributo, che ha coinvolto anche le ragazze e i ragazzi del Liceo Artistico Russoli. È nostro dovere coltivare la memoria degli orrori e delle barbarie perpetrati dai fascisti e farlo coinvolgendo le scuole, i nostri giovani, è fondamentale. Non dimenticare, tenere viva la Memoria, è il vaccino migliore per evitare il rischio che le pagine più buie della nostra storia si ripropongano. Questo vale sempre e vale ancora di più oggi, che i venti della guerra soffiano alle porte dell’Europa.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
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