Su nostro impulso come Regione, l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario ha firmato una convenzione per far sì che i pasti non consumati nelle mense universitarie a gestione diretta (due a Firenze, quattro a Pisa e una a Siena) possano essere raccolti e distribuiti alle persone bisognose.Con la raccolta di ciò che non viene consumato l’Azienda ipotizza di poter recuperare ogni anno fino a 10.000 pasti e 3 tonnellate di alimenti sfusi.Questa firma rappresenta un concreto indirizzo delle politiche regionali: il diritto allo studio e la solidarietà al primo posto. Ringrazio la nostra Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario che si è dimostrata, ancora una volta, attenta e sensibile, e tutte le realtà firmatarie, per il prezioso impegno che portano avanti quotidianamente e per questa disponibilità alla collaborazione. Come Regione riteniamo che la ferma volontà di non lasciare nessuna e nessuno indietro sia il faro che deve guidare ogni scelta e ogni azione. Dietro a questa collaborazione c’è poi anche un messaggio educativo e culturale di cui vogliamo che i giovani siano protagonisti.A firmare la convenzione con l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario sono state la Società della Salute di Pisa, la Ronda della carità e della solidarietà onlus di Firenze, la cooperativa sociale Il Simbolo di Pisa, impegnata insieme alla cooperativa sociale Arnera, e la Fondazione Opera diocesana senese per la carità, che si farà carico della raccolta e della consegna sul territorio di Siena.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
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