Ho ancora davanti agli occhi le immagini della bellissima piazza di ieri.
Oltre 300mila persone per chiedere, prima di tutto, che si fermi il massacro del popolo palestinese a Gaza. Per chiedere la PACE.
Abbiamo sempre condannato l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre ma quello che ne è seguito è una punizione collettiva, lo sterminio di un popolo intero che da anni vede i suoi territori ingiustamente occupati.
Esserci ieri era giusto e necessario, per non restare indifferenti, per non essere complici.
In piazza ho ritrovato e abbracciato tantissime compagne e tantissimi compagni e da quella piazza ho sentito arrivare un messaggio chiaro rivolto a chi guida i principali partiti del campo progressista:”unità”. È da quella piazza che dobbiamo ripartire, è quella piazza che dobbiamo ascoltare. E la dovrebbe ascoltare anche il Governo Meloni, riconoscendo lo Stato di Palestina, battendosi in Europa perché accada altrettanto, condannando senza se e senza ma i crimini del Governo di estrema destra guidato da Netanyahu e non rinnovando il memorandum di collaborazione militare con Israele.