Oggi ho avuto il piacere di partecipare, seppur a distanza a causa di altri impegni istituzionali pregressi, alla presentazione della quarta edizione del Festival Filo d’identità, un progetto culturale nato nel 2022 che intreccia letteratura, musica e arti per esplorare il tema dell’identità in tutte le sue sfumature, al di là dei pregiudizi e degli stereotipi.
Un festival che unisce le province di Pisa e Firenze, coinvolgendo i Comuni di Montopoli in Val d’Arno, San Miniato, Fucecchio e Pontedera, che parla alle giovani generazioni e coinvolge con passione volontarie e volontari under 35, promuovendo dialogo, ascolto e incontro.
Quest’anno, per la prima volta, la Regione Toscana ha deciso di sostenere concretamente questo importante appuntamento, cresciuto moltissimo in queste quattro edizioni. Un riconoscimento al valore sociale e culturale di una manifestazione che coniuga bellezza, impegno civile e partecipazione attiva.
Ringrazio la direzione artistica, l’ideatrice Kendra Fumanò e l’ideatore Stefano Colli, il team di ragazze e ragazzi, le Amministrazioni comunali, Arci Valdarno Inferiore, Unicoop Firenze, le librerie autonome, gli sponsor e tutte le realtà che collaborano alla riuscita di questo evento. Filo d’identità è un intreccio di pensieri, voci e visioni di cui abbiamo sempre bisogno.