Sono 31.516 le beneficiarie e i beneficiari del primo anno di “Libri Gratis”, la nuova misura che, come Regione Toscana, abbiamo messo in campo per garantire il diritto allo studio scolastico.

Ad oggi, inizio agosto, abbiamo già garantito al 99.6% delle e degli aventi diritto, ovvero a 31.413 ragazze e ragazzi, l’intero importo stimato per il costo dei loro libri scolastici, con un contributo medio di 250 euro. “Libri Gratis” è quindi realtà, e va a sostituire, aumentando il contributo, la precedente misura “Pacchetto Scuola”.

Un aiuto concreto alle famiglie con ISEE fino a 15.800 euro, per sollevare chi è più in difficoltà dal costo dei libri scolastici delle proprie figlie e dei propri figli ed è importante che l’erogazione delle risorse avvenga in questi tempi, prima dell’inizio dell’anno scolastico, evitando alle famiglie di dover anticipare cifre non secondarie.

Non ci devono essere barriere all’accesso all’istruzione, e quelle che ci sono vanno rimosse.

Con “Libri Gratis” facciamo esattamente questo, e la nostra è una precisa scelta politica: scegliamo di impiegare risorse importanti per finanziare questa misura, che vede un investimento di quasi 8 milioni di euro solo per questo primo bando, con contributi che vanno dai 137 ai 348 euro per ciascuna beneficiaria e ciascun beneficiario, a seconda dell’ordine, del grado e della classe della scuola frequentata, e alleggeriscono dunque in modo concreto e proporzionato il peso che grava ogni anno sulle famiglie.

Vogliamo garantire un diritto fondamentale e dare seguito con coerenza a un’idea di Toscana più giusta, inclusiva e solidale.

“Libri Gratis” si affianca ad altre azioni di cui sono orgogliosa come “Nidi Gratis” ed il bando borse di studio universitarie, con cui dimostriamo con i fatti che in Toscana l’investimento in educazione ed istruzione per tutte e tutti è un caposaldo imprescindibile della nostra azione amministrativa e che in questa legislatura abbiamo rafforzato il nostro impegno anche attraverso nuove misure che mi auguro possano essere apripista anche a livello nazionale.

Crediamo che il futuro di una bambina o di un bambino, di una ragazza o di un ragazzo, non debba mai essere determinato dalle condizioni economiche della famiglia in cui nasce. L’istruzione può e deve garantire uguaglianza, essere un vero motore di quell’ascensore sociale che nel nostro Paese si è bloccato da troppo tempo. Perché non si può promuovere un’ideologia del merito, come fa chi oggi a Roma guida il Governo nazionale, se non si garantiscono pari opportunità e si continuano a tagliare risorse a scuola e università pubbliche. Parlare di merito ignorando i punti di partenza diversi significa solo cristallizzare ed acuire le disuguaglianze esistenti, quando invece l’istruzione dovrebbe rimuoverle.

A settembre apriremo nuovamente il bando “Libri Gratis”, per dare un’ulteriore possibilità alle famiglie che non sono riuscite a fare domanda questa primavera o che hanno commesso degli errori nella presentazione. Vogliamo allargare ancora la platea delle beneficiarie e dei beneficiari di questa nuova misura.

Studiare è un diritto. Non può e non deve essere un lusso, né un privilegio. Continueremo a lavorare perché sia davvero così, per tutte e per tutti in Toscana.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
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