Lavoro per le persone più fragili, un altro passo avanti importante: con la firma del Protocollo d’intesa per rendere permanente il SIIL – Servizio Integrato Inclusione e Lavoro nell’Empolese Valdarno Valdelsa, consolidiamo una buona pratica che unisce servizi sociali e Centri per l’Impiego per accompagnare chi vive situazioni di particolare fragilità verso percorsi di inclusione e autonomia.
Non parliamo di un progetto sperimentale, ma di un modello che diventa stabile e che vogliamo estendere in tutta la Toscana. Grazie alle équipe multidisciplinari, sarà possibile prendersi cura a 360 gradi delle persone più in difficoltà, costruendo percorsi personalizzati capaci di coniugare sostegno sociale e opportunità lavorative.
Come Regione, insieme alla collega Serena Spinelli e con il presidente Eugenio Giani, crediamo che questa sia la strada giusta: non duplicare i servizi già esistenti, ma integrarli, rafforzarli e renderli più efficaci, affinché nessuna e nessuno resti indietro.
Ringrazio la Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, ARTI – Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego, le amministratrici e gli amministratori locali, tutte le operatrici e gli operatori coinvolti, il mondo del terzo settore, della cooperazione e le parti sociali: è grazie al loro impegno quotidiano che possiamo rendere la nostra Toscana più giusta, più coesa e più inclusiva, una regione dove il lavoro sia effettivamente un diritto per tutte e per tutti.