CRISI SETTORE MODA: ho nuovamente scritto alla Ministra del Lavoro Calderone per chiedere di prorogare la cassa integrazione e istituire un tavolo permanente.
L’ho fatto come Coordinatrice della XI Commissione Lavoro e Formazione Professionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, tornando a chiedere un intervento urgente.
Ho chiesto di prorogare la cassa integrazione straordinaria fino a un massimo di 44 settimane, così da coprire tutto il 2025 (dal 31 gennaio al 31 dicembre) ed evitare licenziamenti, salvaguardare competenze e garantire sostenibilità alle imprese.
Lo strumento è già stato introdotto con decreto-legge 29 dicembre 2024, n. 160, e successivamente prorogato per ulteriori dodici settimane dal decreto-legge 26 giugno 2025, n. 92, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° agosto 2025, n. 113.
Contestualmente, ho sollecitato nuovamente un ampliamento dei codici ATECO per includere l’intera filiera nelle misure di sostegno.
Ho inoltre proposto l’istituzione di un tavolo permanente con Ministero del Lavoro, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Regioni e parti sociali, per monitorare gli strumenti già attivati e costruire misure di rilancio del comparto.
Infine, richiamando le difficoltà dell’automotive e in particolare del comparto termomeccanico, ho anche chiesto di estendere anche a questo settore l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale.
Il nostro obiettivo è difendere lavoro e competenze, garantire certezze a lavoratrici e lavoratori e accompagnare le imprese in una fase di grande complessità. Il comparto, che in Toscana ha una rilevanza notevole e che impiega moltissime persone, merita risposte concrete dal Governo.