Qualcuno ha dato fuoco alla bandiera rainbow appesa alla finestra di una coppia di padri a San Giuliano Terme, un atto vergognoso che dimostra, ancora una volta, quanto sia urgente approvare una legge contro l’omo-lesbo-bi-transfobia, richiesta che io e Monica Cirinnà abbiamo ribadito, insieme, il 17 maggio. Sono troppi gli episodi di violenza, verbale e fisica, di cui sono vittime persone e famiglie perché considerate ‘non conformi alla norma’.
È una battaglia culturale e normativa che dobbiamo condurre con nettezza e che vinceremo, per una società di tutte e di tutti. Come è altrettanto fondamentale che, a partire dai più piccoli tramite la scuole e le famiglie, si promuova la cultura del rispetto e della non discriminazione.
Un gesto come questo non può certo essere declassato a ragazzata o bravata. È fondamentale che i colpevoli vengano individuati e puniti.
Desidero esprimere la massima vicinanza, personale e istituzionale, alle vittime di questo atto intimidatorio e alle Famiglie Arcobaleno e unirmi alle parole di civiltà e di condanna espresse da Sergio Di Maio Sindaco e dall’Assessora Lara Ceccarelli, che ha invitato la cittadinanza a esporre alle finestre bandiere arcobaleno per solidarietà.
Mi unisco a questo invito e spero che tante Amministrazioni Comunali, anche alla luce di quanto avvenuto nel nostro territorio, aderiscano alla rete antidiscriminazione RE.A.DY., come già fatto dal Comune di San Giuliano Terme.
La Toscana respinge orgogliosamente ogni forma di discriminazione e violenza.