Nell’ambito del Patto territoriale per la Formazione, ho partecipato oggi a una videoconferenza con l’assessore al lavoro del Comune di Livorno Gianfranco Simoncini, la segreteria dell’assessorato regionale all’Economia e i vertici di Vitesco, Magna e Pierburg, le tre multinazionali che operano sul territorio livornese, rappresentanti del mondo imprenditoriale, sindacale, di Confindustria, e degli istituti scolastici.
Abbiamo fatto il punto sulle esigenze del settore dell’automotive e sulla necessità di misure che accompagnino la fase di trasformazione e transizione che interessa il comparto, anche su impulso dell’Unione europea.
Tale fase va accompagnata da politiche pubbliche di sostegno per non disperdere un patrimonio industriale e professionale che è profondamente radicato anche nella nostra regione e per evitare crisi occupazionali in futuro.
Il Comune di Livorno e l’assessore Simoncini stanno facendo un lavoro molto importante, utile per tenere alta l’attenzione su queste problematiche e per definire strategie di intervento comuni. Come ribadito dopo la visita allo stabilimento di Vitesco, la Regione Toscana vuole fare la propria parte anche nell’interlocuzione con il Governo e il Ministero dello Sviluppo Economico per salvaguardare e aiutare le aziende dell’automotive toscano a rafforzarsi e a stare nel pieno della competizione internazionale.
Il Patto per la formazione che abbiamo siglato con il Comune di Livorno e le parti sociali del territorio rappresenta per noi una importantissima occasione di confronto ed elaborazione comune, e per il nostro Assessorato, è soprattutto l’occasione per avere un quadro aggiornato dei bisogni formativi della zona. Ho comunicato nuovamente la nostra disponibilità a definire anche a livello tecnico strumenti formativi e di aggiornamento delle competenze, per accompagnare i processi di transizione come quelli rappresentati al Tavolo dai dirigenti di Vitesco, Magna e Pierburg.
PS quello in foto accanto a me è Francesco Nocchi, il mio caposegreteria. Francesco spesso “non si vede” ma il suo lavoro è davvero prezioso