Nell’Aula Magna dell’IIS “Zaccagna” di Carrara, allestita con i colori dell’Ucraina, ad accoglierci per la premiazione dei Campionati italiani di Geografia, uno striscione: “Stop alla guerra, Carrara per la pace”. Nel giorno della premiazione della sesta edizione dei Campionati italiani della Geografia, la scuola si presenta così: la pace prima di tutto. La sfida, partita il 4 marzo, fra le scuole italiane a colpi di mappe, coordinate geografiche, foto di fiumi e città è tornata dopo due anni di stop per la pandemia. Ad organizzarla sono stati sono SOS Geografia, Aiig (Associazione italiana insegnanti di geografia) di Liguria e Toscana, l’associazione “Zaccagna, ieri e oggi”, con la regia, come di consueto, dell’istituto di istruzione superiore “Domenico Zaccagna” di Carrara. Una manifestazione nata nel 2015 per diffondere la cultura geografica tra le giovani generazioni e sostenere l’insegnamento della materia nei programmi didattici della scuola italiana. Conoscere il nostro pianeta, conoscere i Paesi, i territori, è fondamentale, perché all’interno delle nostre scuole dobbiamo far crescere cittadine e cittadini consapevoli, rispettosi delle differenti culture e dell’ambiente, non abbiamo un pianeta di riserva. Quindi conoscere, approfondire per poi rispettare. L’idea di una scuola aperta, accogliente, in grado di evidenziare le capacità di studentesse e studenti si lega alla valorizzazione di una materia che da sempre fa da ponte tra le discipline umanistiche e quelle scientifiche. Ho ringraziato le studentesse e gli studenti, la dirigente, i docenti e tutto il personale scolastico per la significativa accoglienza, per aver voluto richiamare anche in questa occasione l’attenzione di tutte e tutti su cosa sta accadendo. Alll’interno delle nostre scuole è importante promuovere una cultura dei diritti, dell’uguaglianza, della solidarietà, della pace.