La città di Volterra ha ospitato l’incontro annuale della rete Re.a.dy, la rete italiana – di cui la Toscana è fondatrice – delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. In questi ultimi mesi sono notevolmente aumentati i Comuni e le Province della Toscana che hanno aderito alla Rete e siamo così, attualmente, la realtà regionale con il maggior numero di adesioni. Anche quest’anno la Giunta regionale, attraverso un accordo con gli enti locali toscani della Rete, ha messo a disposizione risorse per consolidare il network sul territorio, per promuovere attività di sensibilizzazione e informazione. Risorse che abbiamo voluto aumentare passando dallo storico stanziamento di 80 mila euro a 100 mila euro. Una piccola parte di questi destinati anche a sostenere l’organizzazione di questa due giorni per la quale ringrazio l’Amministrazione Comunale di Volterra, in particolar modo la Vicesindaca Eleonora Salvini, che si è subito candidata con entusiasmo ad ospitare l’evento annuale della Rete. La Toscana è da sempre orgogliosamente terra di diritti. Siamo stati i primi a dotarci di una legge regionale contro discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere e vogliamo continuare a lavorare su questa strada, continuando a garantire diritti e pari opportunità, a tutte e a tutti. Abbiamo raccolto l’appello che tante associazioni toscane ci hanno rivolto durante il mese del Pride, e vogliamo strutturare un dialogo e un lavoro stabile con loro per far sì che la Toscana continui ad essere realmente una terra aperta e inclusiva.