Stasera abbiamo chiuso la campagna elettorale a Pontedera, Vecchiano, San Giuliano e Peccioli. Domenica siamo chiamati a compiere una scelta importantissima: dobbiamo decidere in che Italia vivremo noi e le future generazioni. Da una parte c’è la destra di Meloni, contraria al salario minimo e al reddito di cittadinanza, che minimizza il cambiamento climatico, che non dice una parola su lavoro povero e il precariato e vuole abbassare le tasse solo ai ricchi con la flat tax, aumentandole ai redditi medi e bassi, creando debito pubblico e tagliando i servizi. È una destra ostile ai diritti LGBTQIA+, che vuole di fatto limitare anche i diritti e le libertà delle donne, come il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza. Sul fronte internazionale stanno un po’ con Orbàn (Meloni) e un po’ con Putin (Salvini e Berlusconi). Guardano a Paesi come l’Ungheria e la Polonia dove le libertà individuali e politiche sono quotidianamente minacciate e limitate.Dall’altra parte c’è la coalizione guidata dal PD, che ha un programma sociale molto chiaro: introduzione del salario minimo, lotta al precariato e al lavoro povero, taglio delle tasse sul lavoro, interventi immediati contro il caro-bollette, piano da 10 miliardi per la scuola pubblica, mantenimento e correzione del Reddito di Cittadinanza, una mensilità in più per le lavoratrici e i lavoratori e maggior sostegno alle pensionate e ai pensionati. La coalizione di centrosinistra ha tra le priorità assolute la transizione ecologica, è saldamente europeista e presenta proposte nette anche sul fronte dei diritti civili, come il matrimonio egualitario e una legge sul fine vita. Abbiamo una concezione diametralmente opposta delle donne: continueremo a combattere per una piena parità, a garantire la nostra libertà all’autodeterminazione, mentre la destra vuole le donne solo mamme e mogli.Non è affatto vero che l’esito del voto è scontato: i sondaggi non sono voti, le indecise e gli indecisi sono ancora molti e ogni risultato è possibile.Moltissimi collegi, anche in Toscana, sono contesi e si giocheranno all’ultimo voto e per questa legge elettorale, per la sua quota maggioritaria, in ciascun territorio a eleggere la parlamentare o il parlamentare sarà chi prenderà un voto in più: o il centrosinistra guidato dal PD o la destra di Meloni. Nessun’altra opzione può farcela, quindi è fondamentale non disperdere i nostri voti.Costruire un’Italia davvero democratica e progressista è possibile. Dipende da noi.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.