Oggi a Firenze ho partecipato alla consegna dei diplomi ITS dei corsi Bioqualtech19, Profarmabio19 e Byte19, organizzata dalla Fondazione ITS Vita nell’ambito dell’evento “Life sciences: la formazione incontra le imprese”. Uno dei percorsi è stato realizzato in collaborazione con un’altra Fondazione toscana, l’ITS Prime. È stata anche un’interessante occasione per ascoltare la presentazione dell’analisi dei fabbisogni che la Fondazione elabora annualmente con il Distretto regionale scienze della vita e che rappresenta un momento importante di condivisione e confronto con le aziende del settore e con le ragazze ed i ragazzi che hanno frequentato questi percorsi, a cui ho fatto un grandissimo in bocca al lupo. Sono certa che la qualità della formazione e delle competenze acquisite sarà decisiva per la loro carriera professionale e per lo sviluppo della filiera delle scienze della vita, strategica per lo sviluppo del nostro territorio regionale e di tutto il Paese. Gli ITS offrono straordinarie opportunità occupazionali, ce lo dicono i numeri, ed è anche per questo che, come Regione Toscana, intendiamo continuare ad investire negli Istituti Tecnici Superiori e lo faremo sia attraverso i fondi strutturali europei, penso soprattutto all’FSE, sia con le risorse del PNRR.