Oggi sono intervenuta ad un interessante convegno organizzato da AREL sulle politiche attive del lavoro. Ad introdurre i lavori è stato Enrico Letta.
Assegnare la primaria centralità delle politiche attive del lavoro e della formazione, è indispensabile all’effettivo rilancio del nostro Paese. Oggi, più di prima, le politiche attive sono chiamate a svolgere un’importante funzione di cerniera per sostenere le lavoratrici ed i lavoratori nelle transizioni professionali, operando sul versante dell’aggiornamento delle competenze professionali per evitare la fuoriuscita dal mercato del lavoro, e della moltiplicazione delle opportunità di reinserimento occupazionale, a fronte di situazioni di crisi aziendale.
La prospettiva a cui ora stiamo lavorando è quella di politiche attive del lavoro e della formazione attuate a livello regionale, in coerenza con le caratteristiche ed i fabbisogni del mercato territoriale del lavoro, ma riconducibili ad una cornice unitaria e condivisa al fine di concentrare l’impegno di tutti i soggetti e garantire l’erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni in modo omogeneo sul territorio nazionale.