DI FERROVIE, STRADE, AEROPORTO, INTERNET E DIFESA DEL SUOLO
#LaTuaVoceInRegione
#UnPianoPer
Nel Paese e anche nel nostro territorio serve un piano di adeguamento e modernizzazione infrastrutturale, per proiettarci verso il futuro.
Soprattutto da qui passa uno sviluppo omogeneo a livello regionale: noi diciamo NO a una Toscana a due velocità, con la Costa penalizzata.
Ecco allora alcune priorità:
– AVVICINARE PISA A FIRENZE: non possiamo rassegnarci a 50 minuti di percorrenza. Già con le attuali ferrovie sarebbe possibile ridurli a 35-38, grazie a un mix di interventi miglioramenti di linea e il sistema di segnalazione dell’alta velocità. Questo, insieme a treni ad alta velocità senza cambio a Firenze, accorcerebbe i tempi di percorrenza anche verso Milano e Roma
– LINEA FERROVIARIA AGGIUNTIVA: realizzare rapidamente uno studio di fattibilità per realizzare una linea ferroviaria aggiuntiva, così da dedicare un’asse a una sorta di metropolitana di superficie, anche con stazioni aggiuntive, e l’altra a collegamenti molto rapidi Pisa-Firenze con le sole soste essenziali e frequenti corse dirette.
– ATTENZIONE AI PENDOLARI: accompagnare la linea veloce con treni locali più frequenti tra Livorno, Pisa, Pontedera e Lucca
– PRIORITÀ SUL FRONTE STRADALE: l’adeguamento della Fi-Pi-Li, su cui come Regione abbiamo investito proprio in queste settimane risorse importanti per la manutenzione straordinaria, è un punto centrale. Parliamo di un asse viario fondamentale per i trasporti del nostro territorio, che richiede interventi sistematici di manutenzione e di potenziamento. Lo pongo come tema di priorità assoluta, facendomi portavoce di moltissime richieste da parte di cittadini e lavoratori di tutta la provincia.
Per quanto riguarda la viabilità stradale e autostradale aggiungo il completamento della Tirrenica e l’impegno sulla Tangenziale Nord-Est, per cui la Regione ha stanziato risorse significative.
– AEROPORTO: su questo sono sempre stata chiarissima. Uno sviluppo armonico a livello regionale passa dalla strategicità dell’aeroporto di Pisa, su cui bisogna investire, senza inchiodarne il futuro alle ambizioni di Peretola, rispetto alle quali non si può ignorare la recente sentenza. Dopo il Covid-19 non è più possibile procedere per automatismi e vanno riviste priorità di investimento, ripensando i modelli di sviluppo sempre più nel senso della sostenibilità. Il calo dei passeggeri a Pisa è stato serissimo già prima della pandemia e questo ha ripercussioni serie sui posti di lavoro diretti e dell’indotto. È un trend che va invertito con investimenti maggiori e tempestivi.
– INFRASTRUTTURE IMMATERIALI: lo abbiamo visto bene durante la pandemia che le connessioni internet ad alta velocità condizionano molto le opportunità per cittadini, imprese e lavoratori di informarsi, lavorare, studiare, connettersi con il mondo. Per questo, come Regione, abbiamo lavorato molto affinché la banda ultralarga arrivasse in quanti più Comuni possibile, e negli ultimi mesi molti armadi della fibra ottica sono stati attivati anche in aree periferiche. Dobbiamo andare avanti con decisione per raggiungere ogni angolo del territorio.
– PROTEZIONE DEL TERRITORIO: come Regione abbiamo investito molto nella difesa del suolo e per la prevenzione dal rischio idrogeologico, penso a infrastrutture come lo Scolmatore o il Bacino di Roffia che si sono rivelate fondamentali anche di recente. Proprio la scorsa settimana abbiamo presentato un piano ingente di investimenti per reticoli idraulici, corsi d’acqua e infrastrutture per contenere flussi e portate idriche. L’impegno assoluto, anche visti i sempre più frequenti fenomeni alluvionali, è proseguire su questa strada con ancora più investimenti.