Di nuovo l’ipotesi di CPR in Toscana? Dico NO, come l’ho sempre detto.
La destra sembra un disco rotto e, come accade ciclicamente, tira di nuovo fuori la storia di un Centro di Permanenza per il Rimpatrio in Toscana, anzi, stavolta Donzelli ne ha proposto persino due, bypassando l’ok della Regione che, come noto, non c’è e non sarebbe mai arrivato.
Evidentemente, la lettura dei sondaggi sulle intenzione di voto dellle elettrici e degli elettori toscani ha fatto capire alla destra che, ancora una volta, fermeremo la loro onda nera e, come sempre, calano l’asso, l’evergreen: i migranti, la sicurezza, ovviamente tutta in chiave securitaria e strumentale.
Questa discussione sui CPR l’abbiamo già fatta negli anni e nei mesi scorsi, e ho sempre espresso la mia posizione in maniera inequivocabile: ero contraria ai vecchi CIE e lo sono ai CPR. In Toscana non li vogliamo né ora né mai perché sono lunghi dove viene calpestata la dignità umana.
Da parte mia posso anche orgogliosamente affermare che questa posizione l’ho espressa fin dall’inizio, con grande chiarezza, e non intendo prestarmi ad una campagna elettorale fatta letteralmente sulla pelle delle persone