Alcuni giorni fa ho partecipato con grande interesse ad un momento di confronto al Parlamento Europeo di Bruxelles, organizzato da Foragri, il Fondo paritetico nazionale interprofessionale per la formazione continua in agricoltura.
Impegni istituzionali di quella giornata mi hanno impedito di esserci fisicamente, ma ho voluto intervenire da remoto per raccontare l’impegno che come Assessorato regionale abbiamo messo in campo sul tema della formazione in ambito agricolo.
È stata l’occasione per ricordare il bando che abbiamo messo in campo in questa legislatura per finanziare la formazione di persone disoccupate nella filiera Agribusiness, data la rilevanza di questo ambito produttivo per l’economia regionale; un bando che avuto un budget di oltre 2 milioni di euro di risorse derivanti dal Fondo Sociale Europeo 2021-2027, che ci ha consentito di finanziare ben 34 progetti, offrendo così l’opportunità a oltre 500 persone di accedere gratuitamente ai percorsi formativi.
Accanto a questo, l’investimento nel sistema ITS toscano, il segmento di formazione terziaria non universitaria su cui stiamo puntando moltissimo, che vede la presenza nel nostro territorio regionale di una Fondazione attiva da anni nel settore agroalimentare, e l’innovativo bando sperimentale, finanziato con quasi 800mila euro, per interventi di formazione nen settore agricoltura, zootecnica, silvicoltura e pesca a favore di persone immigrate inserite nei sistemi di accoglienza, finalizzato all’acquisizione delle competenze necessarie e a favorire l’inclusione sociolavorativa e un’occupazione legale e di qualità.
Proprio in riferimento a questo, ho voluto ricordare anche l’impegno di Regione Toscana contro il caporalato in agricoltura, che ci ha visti siglare e rinnovare un Protocollo con tutti i soggetti interessati del mondo agricolo.
Ho poi menzionato gli interventi di formazione continua che hanno coinvolti tutti i settori economici, naturalmente anche l’agricoltura. In particolare, i bandi per la concessioni di contributi a progetti nell’ambito della smart specialisation strategy (S3) che ha favorito anche il settore agroindustriale nell’ambito della transizione ecologica e digitale, ed i bandi per la formazione aggiuntiva in materia di salute e sicurezza sul lavoro, tema al quale come Regione Toscana teniamo particolarmente e per il quale abbiamo aperto proprio recentissimamente un nuovo bando a sportello. Sappiamo bene che il settore agricolo è uno di quelli dove si registra un numero purtroppo importante di infortuni e dunque, proprio per questo, insieme agli Assessorati all’agroalimentare e alla sanità abbiamo promosso anche un accordo per promuovere formazione ed informazione sull’utilizzo in sicurezza delle macchine agricole.
Come Assessorato in questi anni abbiamo sempre cercato di lavorare in squadra con tutta la Giunta affinché, ognuna e ognuno rispetto alle proprie competenze, ci si impegnasse davvero al massimo per promuovere occupazione di qualità, stabile, sicura, legale e dignitosa in ogni ambito e quello agricolo è uno di quelli davvero strategici per il nostro territorio regionale.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
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