Questa è la prima cosa che mi sento di dire dopo una notte insonne, trascorsa nell’attesa di dati consolidati per le elezioni europee.

Non mi voglio nascondere: la strada è ancora lunga, la destra di Meloni mantiene consenso nel Paese e l’estrema destra si impone in modo allarmante in Europa, ma il nuovo PD è arrivato a un recupero percentuale straordinario, che nessun sondaggio aveva visto: dal 19% delle politiche al 24%.

Segno evidente che la strada intrapresa, grazie alla nostra Segretaria nazionale, è quella giusta: chiarezza e radicalità nelle proposte.

È così che stiamo recuperando credibilità.

Le elettrici e gli elettori hanno premiato le giuste battaglie portate avanti in questi mesi: diritto al lavoro e salario minimo, difesa della sanità e della scuola pubblica, sviluppo sostenibile, diritti sociali e diritti civili, tenace difesa dei diritti e delle libere scelte di noi donne.

È su queste priorità che dobbiamo continuare a costruire il nuovo PD, Elly Schlein ha vinto il Congresso candidandosi a cambiare il Partito Democratico e la linea politica e deve continuare a farlo, con ancora maggior forza, anche sui territori. È l’unica strada per tornare ad essere credibili e a vincere.

È così che si potrà anche recuperare il voto delle tante, troppe persone, che anche stavolta hanno scelto di non andare a votare, un dato che deve farci riflettere.

Il Partito Democratico dimostra di essere l’alternativa alla destra. Ma non da solo.

È finita la stagione della sbornia rispetto all’autosufficienza: occorre lavorare a tutti i livelli alla costruzione di un campo progressista sulla base dei valori e delle idee che ci uniscono, partendo da un dato però nella costruzione delle alleanze, dalla consapevolezza dei pesi in campo che evidenzia come il tanto blasonato centro abbia ottenuto un risultato che definire al di sotto delle aspettative è un eufemismo. È finita la stagione in cui Renzi pensava di poter dare le carte, dentro e fuori dal PD.

Non paga la sua politica dei due forni, dove a seconda delle convenienze, anche nei territori toscani, sceglie di governare a volte con la sinistra, a volte con la destra.

Da sottolineare, invece, il risultato di Alleanza Verdi e Sinistra, un grandissimo risultato che sta lì a dimostrare una cosa spero da oggi lampante per tutte e tutti: la sinistra c’è. Se si mettono in campo proposte credibili il nostro popolo torna a votarci, ed è evidente perché accade con il PD a guida Schlein che sposta la linea politica a sinistra e accade con il risultato della proposta politica che si colloca a sinistra del PD e con cui governiamo in molti territori.

È con loro e con il Movimento 5 Stelle che, come sono da sempre convinta, si deve dialogare prima di tutto. È con queste forze che prima di tutto va costruita un’alternativa a questa destra pericolosa e incapace di governare.

Spero adesso sia chiaro anche in Toscana.