A Piombino ci siamo confrontati su come siano cambiate le esigenze del lavoro e delle professioni del mare e dell’accoglienza nell’era post-Covid, quali siano i nuovi fabbisogni, come vada sostenuto l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. L’occasione è stata una interessante iniziativa sul tema organizzata da Confcommercio. Nel mio intervento ho ricordato gli avvisi specifici adottati dalla Regione nell’ambito della programmazione del Fondo sociale europeo 2014-2020, come quelli sulla filiera della nautica e sulla filiera del turismo e della cultura, e ho voluto poi rivolgere lo sguardo al futuro, alla programmazione FSE 2021-2027, e alle azioni che potremo e dovremo mettere in campo: formazione, riqualificazione di lavoratrici e lavoratori, sostegno alla creazione di impresa e al lavoro autonomo. L’economia del mare è fondamentale e strategica per lo sviluppo della Toscana e del Paese e per sostenerla è essenziale una stretta sinergia tra istituzioni, territorio, imprese, parti sociali e comparto portuale.PS L’iniziativa si è svolta nella meravigliosa cornice del Museo archeologico, dove si può ammirare l’Anfora di Baratti, con i suoi 132 medaglioni figurati a rilievo. La nostra Toscana è davvero meravigliosa, visitiamo e facciamo conoscere i nostri Musei!