Questi 14 progetti si aggiungono ai 70 già in essere e li abbiamo voluti perché, dati alla mano, i percorsi lefp di istruzione e formazione professionale hanno buone ricadute occupazionali. Dunque, pensiamo sia importante utilizzare queste opportunità per ragazze e ragazzi iscritti al programma Govanisì, che hanno già assolto l’obbligo scolastico, ma che attualmente sono fuori sia dal circuito dell’istruzione che dal mondo del lavoro. L’obiettivo è contrastare la dispersione, ridurre i rischi di marginalità sociale, consentire alle ragazze e ai ragazzi di conseguire una qualifica professionale immediatamente spendibile nel mercato del lavoro. I 14 progetti, che verranno attivati nelle diverse province toscane, riguarderanno figure di differenti settori economici. Si va dalla ristorazione e trasformazione agroalimentare, al settore del benessere, alla grafica, all’impiantistica, all’agricoltura e alla distribuzione commerciale.
I PROGETTI DI FORMAZIONE SONO RIVOLTI AI COSIDDETTI “NEET”, GIOVANI CHE NON STUDIANO E NON LAVORANO, A MAGGIORE RISCHIO DI MARGINALITÀ SOCIALE
Dic 4, 2020
