Quello che è successo alla GKN di Campi Bisenzio ed in altre realtà industriali nelle scorse settimane è inaccettabile. Inaccettabili sono nuove delocalizzazioni selvagge, licenziamenti via mail o whatsapp, chiusure di stabilimenti senza alcuna ragione industriale.
In questo quadro si inseriscono le norme a cui stanno lavorando il Ministro del Lavoro Andrea Orlando e la Viceministra allo Sviluppo Economico Alessandra Todde e io ne sono orgogliosa perché questo è l’impegno che si erano presi di fronte alle lavoratrici e ai lavoratori toscani e tutti dovremmo sostenerli. Perché questa è la risposta che serve da parte del Governo, perché le istituzioni, tutte, devono difendere il lavoro.
Non si tratta di punire ma di responsabilizzare,
rinsaldando il legame tra impresa e territorio.
Per questo non condivido assolutamente le parole del Presidente di Confindustria Bonomi che ieri ha attaccato la proposta di legge sulle delocalizzazioni promossa dal Ministro Orlando.
In quella proposta si parla di comunicazione preventiva obbligatoria, di piani per mitigare le ricadute economiche e occupazionali delle delocalizzazioni, di azioni per favorire la riconversione dei siti produttivi.
C’e’ un’idea precisa di responsabilità sociale delle imprese. Perché se si decide di chiudere un’azienda ci si deve anche preoccupare di garantire una prospettiva di futuro alle lavoratrici e ai lavoratori.
Perché non si parla di numeri ma di persone, di famiglie. E questo speravo lo avessimo tutti ben chiaro.