Oggi sono intervenuta all’iniziativa promossa dal Movimento 5 Stelle, “Il Lavoro in Toscana”.

Dalla precarietà alla formazione, dalla sicurezza nei luoghi di lavoro alla qualità dell’occupazione, nel mio intervento ho provato a raccontare alcune delle misure portate avanti in questi 5 anni da Assessora regionale toscana e sopratutto la visione politica che ci ha guidati, perché amministrare significa tradurre in misure, in scelte concrete, le idee e i valori in cui ci riconosciamo.

Sono contenta di questa iniziativa, lo dico da esponente del Partito Democratico, perché credo da sempre che, rispetto ad alcune forze politiche come il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi a Sinistra, oggi presenti in questa iniziativa, siano più i temi che ci uniscono rispetto a quelli che ci dividono.

A livello nazionale, a partire dal lavoro, con la giusta battaglia per il salario minimo, fino alla mozione unitaria per il cessate il fuoco a Gaza e il riconoscimento dello Stato di Palestina, si sta provando a costruire un’alternativa alle destre. Io penso lo si possa e lo si debba provare a fare anche in Toscana.

Ringrazio il Movimento 5 Stelle per aver voluto questo momento di confronto, in un tempo in cui parlare di lavoro – con serietà, ascolto e visione – è più urgente che mai.

Credo che sia fondamentale la convergenze delle forze democratiche e progressiste per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale senza lasciare indietro nessuna e nessuno, per costruire un mondo del lavoro sempre più equo e giusto.