Grazie alla sezione Anpi di Cascina e all’Amministrazione Comunale per avermi invitata alle celebrazioni del 2 Giugno e per aver scelto di approfondire questo tema. E grazie a Controcanto pisano per averci accompagnati con musiche e riflessioni. Per tanti anni si è parlato troppo poco del ruolo fondamentale delle donne nella lotta di Liberazione e nella ricostruzione del nostro Paese e della nostra democrazia e, invece, lo ricordò bene Teresa Mattei, la partigiana Chicchi: “Nessuna Resistenza sarebbe potuta essere senza le donne. Si dice che furono poche le partigiane, ma non è vero: ogni donna che io ho incontrato in quel periodo era una partigiana. Per aver diviso a metà una patata con chi aveva fame, aver svuotato gli armadi per vestire i disertori, aver rischiato la vita tenendo in soffitta profughi o ebrei. Era quella la vera Resistenza. “Le donne furono partigiane, scelsero con coraggio da che parte stare. Le donne 75 anni fa acquisirono il diritto di votare ed essere votate. Entrarono nelle istituzioni, scelsero tra monarchia e Repubblica. Sembra incredibile, almeno per la mia generazione e per quelle successive, che fino a quel momento le donne non potessero esercitare questo diritto che oggi appare quasi scontato. Eppure accadeva solo 75 anni fa. Le donne furono madri costituenti. Perché la Costituzione non ebbe solo padri, ma ebbe anche madri. Furono 21 le donne dell’Assemblea Costituente che contribuirono alla stesura di quel testo così prezioso e ancora oggi così attuale. Fu proprio Teresa Mattei a lavorare all’articolo 3, l’articolo forse più bello, perché parla di uguaglianza. Furono tante, anche negli anni successivi, le battaglie che videro le donne combattere in prima fila per i propri diritti e le proprie libertà ma anche per far fare al nostro Paese passi in avanti di civiltà. Non dobbiamo mai dimenticarcelo, perché quei diritti non sono acquisiti per sempre, ma vanno difesi ogni giorno. E ogni giorno, ognuna di noi, deve continuare a lottare perché l’uguaglianza e la piena parità diventino davvero sostanziali, effettive. La strada è ancora lunga, persistono stereotipi e disuguaglianze di genere tanto radicati quanto inaccettabili ma queste battaglie, adesso, abbiamo il dovere di farle camminare sulle nostre gambe.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
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