In piazza a Firenze con Cgil Toscana, UIL Toscana e le lavoratrici e i lavoratori, le pensionate e i pensionati in sciopero contro la Manovra del Governo Meloni, una manovra sbagliata, priva di attenzione al mondo del lavoro e ai reali bisogni del Paese.

Queste piazze in sciopero chiedono una modifica radicale delle politiche ingiuste di questo Governo, che riducono i diritti e moltiplicano la precarietà.

Aumentare salari e pensioni, finanziare la sanità pubblica, l’istruzione pubblica e i servizi pubblici, investire nelle politiche industriali per creare nuova e buona occupazione. È questo ciò di cui ha bisogno il Paese, mentre questo Governo definanzia, taglia, precarizza.

Ecco perché è un dovere essere qui in piazza questa mattina, a maggior ragione dopo il tentativo di Salvini di indebolire il diritto a scioperare: il mondo del lavoro, della scuola, della sanità non possono più aspettare. I sacrosanti diritti delle persone, riconosciuti dalla Costituzione, non possono più aspettare.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
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