“Si può dare solo ciò che si ha. L’unica ragione per avere qualcosa è donarla”.
Sono passati 17 anni dal sacrificio di Marco Domenico Verdigi, morto il 21 agosto 2004 dopo aver strappato da morte certa due bambini che stavano annegando nel mare antistante Marina di Pisa.
Un esempio, quello di Marco, di amore e solidarietà. Marco è un esempio per le ragazze e i ragazzi e dimostra anche che, a differenza di ciò che troppo spesso si sente dire a casaccio, ci sono giovani che non esitano un secondo ad aiutare chi ha bisogno.Un esempio che le nostre comunità di Pisa e San Giuliano Terme, e la Toscana, tutta, non potranno mai dimenticare. Come ogni 21 agosto, ieri eravamo in tante e tanti a ricordarlo, a Marina di Pisa, insieme ai suoi meravigliosi genitori, Andrea e Carla.Meravigliosi e generosi, come quel loro unico figlio, a cui hanno voluto intitolare un’associazione, l’Associazione Domenico Marco Verdigi, che ogni anno finanzia progetti destinati alla creazione di servizi per bambine e bambini in condizioni di disagio sociale, affettivo o economico.
Andrea e Carla sono riusciuti a trasformare quell’immenso dolore in amore e così, il dono di Marco, quel suo gesto di estrema generosità, si rinnova e si moltiplica anno dopo anno.
Non li ringrazieremo mai abbastanza per tutto questo.