Questa sera sono a Carrara, dove l’associazione Gaza fuorifuoco, con il sostegno della CGIL Toscana, ha organizzato un bellissimo concerto per la Pace in Palestina ed è da qui che abbiamo festeggiato l’accordo raggiunto per il cessate il fuoco a Gaza ed il rilascio degli ostaggi israeliani, un primo e fondamentale passo per la costruzione della pace. Alla mente mi tornano le tante manifestazioni per la pace di questi mesi a cui ho partecipato, come quella a Pisa.

Quella di oggi è senza dubbio una notizia importante, che aspettavamo con trepidazione e che mi auguro porti alla definitiva fine della guerra ed al riconoscimento dello Stato di Palestina, cosa che neanche il Governo Meloni ha mai voluto fare.

Ora la comunità internazionale vigili affinché l’accordo venga rispettato, affinché vengano liberati gli ostaggi israeliani, i prigionieri palestinesi e il popolo palestinese possa tornare nella propria terra, da troppo tempo martoriata, che in questi mesi è stata distrutta e che adesso dovremo aiutare a ricostruire.

Questa bellissima notizia di oggi però non può cancellare le responsabilità gravissime del Governo di Netanyahu per il massacro del popolo palestinese compiuto in questi 15 mesi a Gaza, con la morte di oltre 45.000 persone, la distruzione di un territorio e le atroci sofferenze che sono state inferte alla popolazione civile innocente, a partire da donne, bambine e bambini, neonate e neonati morti di freddo e di stenti.

Come non possiamo dimenticare l’orrore e le responsabilità di Hamas per l’attacco terroristico del 7 ottobre 2023, la morte e il rapimento di donne e uomini israeliani.

L’augurio è che l’accordo raggiunto oggi possa diventare permanente, che si arrivi finalmente all’unica soluzione possibile, quella di due popoli e due Stati, e che si appurino le responsabilità sui crimini di guerra e sui crimini contro l’umanità compiuti.