È una bella giornata sul cammino della civiltà, perché la Camera ha approvato il ddl Zan contro l’omolesbobitransfobia, la misoginia e le discriminazioni contro le persone con disabilità.

Ne sono felice da cittadina, da Assessora della Regione Toscana alle politiche di genere e alla lotta alle discriminazioni e anche da Responsabile del Dipartimento Nazionale PD sulle disuguaglianze.

Siamo a metà strada, poiché il testo, arricchito dal lavoro parlamentare, dovrà ora essere approvato dal Senato. Quello di oggi è comunque un risultato molto importante nel percorso verso l’uguaglianza di tutte e di tutti e contro ogni discriminazione. È un voto che supera anche l’insidia dello scrutinio segreto e che arriva dopo settimane in cui abbiamo sentito caricature e strumentalizzazioni vergognose da parte degli esponenti del conservatorismo più retrogrado di questo Paese. Oggi hanno perso, mentre hanno vinto i valori di pari dignità, rispetto e uguaglianza e il principio che nessuno abbia il diritto e la libertà di insultare e discriminare qualcuno per genere, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità.

Come PD abbiamo sostenuto con forza e compattezza questa legge, conducendola in salvo attraverso un percorso in Parlamento che ha anche allargato il consenso oltre i soli esponenti di maggioranza, un segnale positivo. Adesso avanti, con decisione, verso l’approvazione al Senato, per continuare a costruire una società più giusta e inclusiva

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
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