Sono intervenuta al dibattito organizzato dalle Conferenza delle Donne Democratiche e dai Giovani Democratici di Livorno all’interno della Festa de l’Unità. La scuola che vogliamo in Toscana è una scuola che non lascia indietro nessuno, che garantisce il diritto allo studio sostenendo le famiglie in difficoltà economica come facciamo con il Pacchetto Scuola, che sostiene i territori con i Progetti Educativi Zonali: inclusione di tutte e tutti, contrasto della dispersione e dell’abbandono scolastico, forte impegno sull’orientamento per scelte informate e consapevoli. La scuola che vogliamo è quella dove si approfondisce e si studia la Costituzione, dove si impara quanto sia importante il concetto di sicurezza sul lavoro, dove si educa alla cultura della non violenza, del rispetto, delle libertà, una scuola dove nessuno è discriminato, dove si combattono gli stereotipi di genere perché la scuola, per eccellenza, deve essere il luogo di uguaglianza e pari opportunità. La scuola che vogliamo è una scuola che è iniziata con la didattica in presenza e vogliamo continui così per tutto l’anno scolastico. Ma per questo serve l’impegno di tutte e tutti, con comportamenti responsabili e con l’adesione alla campagna vaccinale. Finalmente nel nostro Paese, dopo anni di tagli, in questi mesi così difficili si è acquisita la consapevolezza dell’importanza di rimettere al centro l’istruzione. Non dimentichiamolo mai più!