Oggi alla Domus Mazziniana di Pisa si è svolto l’incontro “La storia a scuola”, un momento di riflessione e confronto sull’importanza dello studio della storia per la formazione delle nuove generazioni.
Studiare la storia significa sviluppare coscienza civile, spirito critico e capacità di leggere il presente. È fondamentale per contrastare ogni tentativo di riscrivere o revisionare la storia o di relativizzare le responsabilità. Una prassi sempre più diffusa, soprattutto verso il periodo nazifascista, anche tra politici di spicco.
La Regione Toscana continua a fare la sua parte, anche grazie al protocollo per lo studio della Costituzione nelle scuole, con cui rinnoviamo l’impegno a difendere e valorizzare l’insegnamento della storia, presidio fondamentale di democrazia.
A questo proposito ho voluto esprimere grande preoccupazione per le indicazioni del Governo e del Ministro Valditara, come quella che limita lo studio della storia al solo Occidente, un approccio sovranista pericoloso, che strizza l’occhio al suprematismo culturale e rappresenta le differenze come un problema anziché come una ricchezza.
Un sentito grazie alla Domus Mazziniana, partner fondamentale in questa missione, per il ruolo insostituibile che svolge nella custodia della memoria e nella diffusione dei valori repubblicani.