Da subito la nostra Regione, terra di accoglienza, si è attivata per accogliere studentesse e studenti in fuga dalla guerra. Siamo orgogliosi che le Università e le Scuole Superiori a ordinamento speciale della nostra regione si stiano attivando mettendo a disposizione fondi per borse di studio e altre forme di assistenza. Come Regione abbiamo chiesto all’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di reperire alloggi da riservare a questa studentesse e studenti nelle residenze universitarie e siamo felici di questa prima risposta.Le Università sono luoghi di cultura, di sapere e quindi di dialogo, confronto, scambio. Garantire il diritto allo studio a chi si è ritrovato sotto i bombardamenti è un nostro dovere. Insieme agli Atenei toscani definiremo nei prossimi giorni gli aspetti operativi dell’accoglienza. Nel frattempo continuiamo a chiedere che tacciano le armi, che si ristabilisca la pace e venga messa fine a un conflitto terribile privo di ogni giustificazione.