La Toscana sarà la prima Regione in Italia ad attivare la guardia medica pediatrica. È una notizia che mi rende particolarmente orgogliosa perché segna un passo concreto verso una sanità pubblica sempre più vicina alle persone, a partire dalle bambine e dai bambini, e dunque attenta alle esigenze delle famiglie.

È stata approvata all’unanimità in Consiglio regionale una legge che istituisce la continuità pediatrica: non solo un nuovo servizio, ma un vero e proprio cambio di prospettiva, che riconosce il diritto alla salute delle bambine e dei bambini come priorità assoluta.

In questa legislatura abbiamo rivolto una particolare attenzione proprio a loro: alle più piccole e ai più piccoli, lo abbiamo fatto sul fronte dell’educazione e dell’istruzione e adesso anche sul fronte della salute.

Quante volte, soprattutto nei fine settimana o in orario serale, i genitori si trovano soli ad affrontare un malessere delle proprie figlie o dei propri figli, senza poter contare sulla propria o sul proprio pediatra. Con questa nuova misura vogliamo dare una risposta concreta, immediata e competente, che eviti accessi impropri al pronto soccorso e garantisca la giusta assistenza in tempi rapidi. La sperimentazione partirà già nei prossimi mesi, con la collaborazione fondamentale dell’Ospedale pediatrico Meyer e delle aziende sanitarie locali, e servirà a definire il modello più efficace da estendere poi su tutto il territorio regionale.

Come Giunta regionale crediamo profondamente in una sanità pubblica, universale e di prossimità. Questa legge nasce da una proposta di iniziativa popolare sostenuta da tanti Comuni toscani: un bellissimo esempio di partecipazione democratica che oggi si traduce in un servizio nuovo, utile e giusto. Offrire un presidio pediatrico anche fuori dall’orario della o del pediatra di famiglia significa stare concretamente accanto alle famiglie, soprattutto a quelle che vivono nelle aree più fragili o periferiche.

La salute delle bambine e dei bambini è una responsabilità collettiva. La Toscana, ancora una volta, sceglie di prendersene cura con visione e concretezza.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
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