Dopo le ottime valutazioni relative all’AOUP pisana e all’ospedale Lotti di Pontedera, dal Sant’Anna di Pisa arrivano buone notizie anche sulle performance sanitarie a livello regionale.
È stato compiuto uno studio su più sistemi regionali italiani e le prestazioni di quello toscano risultano tra le migliori, sia in termini di obiettivi centrati che di indicatori migliorati. Su quest’ultimo punto la Toscana risulta come la regione con più indicatori migliorati tra quelle con i migliori sistemi sanitari.
È un risultato che è frutto di un attento governo regionale della sanità pubblica, considerata come un bene comune preziosissimo che dobbiamo difendere, e del lavoro straordinario dei professionisti della nostra sanità.
In questa legislatura, vale la pena ricordarlo, abbiamo approvato la riforma del Sistema Sanitario Regionale, per abbattere sprechi e ottimizzare risorse e investimenti.
Da questo punto di vista, così come nella capacità di attrarre primari e personale specializzato, ho pubblicamente sostenuto che sussiste ancora una differenza che va colmata tra area costiera e area interna metropolitana, questo per raggiungere l’obiettivo di un livello di servizi e prestazioni il più omogeneo possibile su scala regionale.
Ci sono ancora alcuni aspetti da migliorare come l’abbattimento ulteriore delle liste di attesa su alcune prestazioni, benché nell’ultimo anno ci sia già stata una riduzione, i percorsi di presa in carico delle cronicità, la prevenzione e la sanità di iniziativa, i tempi di attesa per alcune prestazioni chirurgiche, i percorsi di salute mentale, per citarne alcuni.
Ci sono poi le grandi sfide poste con forza ai sistemi socio-assistenziali e sanitari dalla recente emergenza Covid, come il rafforzamento ulteriore di una rete di presidi e servizi sul territorio, della medicina territoriale, e della capacità di accoglienza e prendere in carico capillarmente chi vive condizioni di disabilità o di maggiore fragilità.
Quello che emerge da questi dati è che siamo sulla strada giusta e dobbiamo proseguire con decisione e tempestività verso obiettivi di ulteriore miglioramento, anche alla luce delle nuove esigenze di questa fase.