Nei giorni scorsi il Liceo Montale di Pontedera ha festeggiato l’Europa, i suoi valori profondi, il senso storico del progetto comunitario e di unificazione.
L’ha fatto al Teatro Era con un evento che ha visto protagoniste e protagonisti le studentesse e gli studenti, le loro esperienze Erasmus, il loro sentirsi naturalmente cittadine e cittadini europei.
È stato emozionante vedere come i giovani abbiano interpretato i valori europei attraverso performance artistiche e riflessioni profonde, dimostrando un forte senso di appartenenza.
Nel mio intervento, ho voluto dire forte e chiaro come ci sia bisogno di ritrovare il coraggio delle madri e dei padri fondatori, quello del Manifesto di Ventotene, nel sognare un’Europa davvero unita e federata, nel costruire gli Stati Uniti d’Europa, una forza di pace e di dialogo capace di incidere profondamente nello scenario internazionale, sempre più segnato dalle divisioni e dalle guerre.
Per realizzare questo sogno dobbiamo riconoscere limiti ed errori di questi anni, combattere con decisione i nazionalismi e costruire un’Europa davvero democratica e capace di decidere, riformando i trattati, superando il potere di veto dei singoli Paesi, rilanciando l’integrazione politica partendo con chi ci sta.
Ma, soprattutto, un’Europa che sappia affrontare con solidarietà e umanità il fenomeno migratorio, che attraverso la diplomazia e sappia mettere fine al conflitto in Ucraina e che non resti in silenzio di fronte al massacro del popolo palestinese a Gaza. Un’Europa che sia instancabile costruttrice di pace.