Sono stati presentati oggi a La Fattoria Le Prata a Pisa i corsi ITS-EAT per il biennio 2021-2023. I percorsi sono rivolti a ragazze e ragazzi che hanno completato il ciclo di istruzione superiore e che sono interessati alla formazione nel marketing, nell’enogastronomia e nell’agricoltura di precisione. La Toscana ha creduto fin da subito negli ITS, una scommessa che ha dato buoni frutti e che vogliamo continuare a portare avanti con ancora maggiore determinazione. Questi percorsi creano occupazione buona e stabile e consentono alle imprese di avere figure adeguatamente formate e aggiornate. Gli ITS danno modo alle imprese, in particolare quelle piccole e medie, di svolgere il ruolo sociale che hanno, sancito dalla Costituzione. A beneficiare di questi strumenti di alta formazione è la competitività dell’intero sistema economico e produttivo. Come territorio, rispetto all’agroalimentare, abbiamo tutte le carte in regola per creare posti di lavoro e per formare figure professionali capaci di innovare e guardare al futuro con una prospettiva ampia. Per raggiungere questo obiettivo i corsi dell’Its eat saranno importantissimi. Anche l’investimento sui laboratori formativi territoriali aperti di 4.7 milioni di euro tra fondi regionali e fondi Fesr testimonia il nostro impegno. Nel precedente settennato di fondi europei, abbiamo destinato oltre 23 milioni di euro agli Its. Continueremo a investire su questo segmento di formazione terziaria non universitaria. Ora la grande sfida che abbiamo davanti è una riforma, legata al PNRR, sulla quale sono fiduciosa rispetto alla capacità di implementare un sistema che ha mostrato di produrre risultati molto positivi.