Ieri pomeriggio a Lucca per la presentazione dell’interessantissimo progetto finanziato anche grazie alle risorse che la nostra Regione destina ogni anno alle Amministrazioni toscane aderenti alla Rete nazionale antidiscriminazioni Re.A.Dy, di cui siamo orgogliosamente tra i fondatori. Il Comune di Lucca, di cui ringrazio il Sindaco Tambellini, l’Assessora Vientina ed il Consigliere delegato Bianucci, ha stipulato una convenzione con l’Università di Pisa per realizzare un’indagine tra la popolazione, che analizzi il livello di qualità della vita delle persone LGBTQIA+ sul territorio e la percezione che ne ha la cittadinanza lucchese nel complesso, così da avere dati reali per lavorare a politiche pubbliche orientate a costruzione di una città ancora più inclusiva. A questo progetto ha collaborato anche l’associazione LuccAut, che opera sul territorio lucchese.Migliorare la qualità della vita delle persone LGBTQIA+ e garantire rispetto e pari opportunità, abbattendo stereotipi e pregiudizi è un obiettivo importantissimo che come Regione ci stiamo impegnando per realizzare. Proprio per questo vogliamo continuare a sostenere azioni come questa, promosse da Amministrazioni locali sul territorio, portando avanti un’attività di coordinamento e supporto. È in quest’ottica che il mio Assessorato ha lavorato per accrescere il numero di enti aderenti alla Rete Re.A.Dy., con ottimi risultati in crescita continua, e per aumentare le risorse annuali destinate proprio alle attività della Rete. La Toscana è terra di diritti e inclusione e prosegue con convinzione nella costruzione di una società davvero di tutte e di tutti, libera da discriminazioni e ingiustizie.