Si è aperto oggi a Prato l’evento annuale della rete Re.A.Dy., la rete nazionale delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. L’evento, che si svolge ogni anno in una città diversa, torna così in Toscana.

Siamo la Regione con più Comuni e Province aderenti alla Rete e ne sono davvero orgogliosa.

In Toscana infatti, in questa legislatura, siamo passati da una trentina di enti aderenti agli oltre 90 attuali.

In questo momento storico la comunità LGBTQIA+ è sotto attacco, in particolare le persone trans e le famiglie omogenitoriali. Viviamo con grande preoccupazione questo clima, in cui sentiamo concreto il rischio di arretramento e la messa in discussione di tutti i diritti, a partire da quelli delle donne, basti pensare agli attacchi alla 194 arrivati anche da sindaci di destra della nostra Regione. Ogni persona, ogni amore, ogni famiglia deve vedersi riconosciuti pari diritti e pari dignità. Noi continueremo a lottare in questa direzione e occasioni questa questa di analisi e confronto su buone pratiche amministrative sono preziosissimi.