Come Regione Toscana sulla scuola ci siamo sempre attenuti alle decisioni del Governo, dunque abbiamo fatto in modo di essere pronti a riaprire tutte le scuole di ogni ordine e grado, con le secondarie di secondo grado (le superiori) al 50%, dal 7 gennaio come indicato dall’ordinanza da Ministro Speranza del 24 dicembre, dopo l’intesa con le Regioni rispetto alle linee guida sulla riapertura. Nella notte, il Governo ha deciso di far slittare a lunedì 11 la ripartenza in presenza delle superiori al 50% e lo ha fatto per evitare che, alla luce delle fasce di colori che si riattiveranno dal fine-settimana, ci fossero regioni in cui restassero aperte solo due-tre giorni per poi dover richiudere a causa del quadro epidemiologico locale. È un’esigenza organizzativa e di omogeneità nazionale comprensibile. Detto questo, il punto che rivendico è le scelta della nostra Regione di riportare in classe, in sicurezza, le nostre ragazze e i nostri ragazzi appena possibile e l’aver lavorato per questo: in Toscana eravamo pronti per aprire tutte le scuole il 7 grazie allo straordinario lavoro di squadra di queste settimane, di cui abbiamo presentato ieri i risultati alla stampa, insieme al presidente Giani, agli assessori regionali ai trasporti Baccelli e alla sanità Bezzini, e a tutti i soggetti che hanno collaborato e che di nuovo ringrazio
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