In queste ore sono tantissime le domande e le legittime preoccupazioni rispetto al mondo della scuola. Gli obiettivi che, fin da subito, ci siamo dati sono chiari: contribuire a interrompere la catena dei contagi, riuscire a salvaguardare il più possibile la didattica in presenza, garantire a tutte e a tutti la possibilità di esercitare il proprio diritto allo studio. I numeri, anche in Toscana, ci impongono la massima prudenza e responsabilità. Non possiamo sottovalutare i dati sui contagi di questi giorni. Nei giorni scorsi, in linea con il DPCM, abbiamo chiesto uno sforzo maggiore alle ragazze e ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado attraverso il ricorso alla didattica digitale integrata per il 75% delle attività. In Toscana non abbiamo adottato il metodo delle fughe in avanti rispetto al Governo nazionale e abbiamo fatto le scelte concertandole, perché siamo convinti che in questa fase così delicata un approccio condiviso sia ancora più importante. Per quanto riguarda la scuola, in questi giorni ci siamo confrontati con l’Ufficio scolastico regionale, con i rappresentanti dei Comuni e delle Province. Continueremo a farlo, valutando eventuali azioni sulla base dei dati epidemiologici e dei provvedimenti nazionali. Nel frattempo, siamo intervenuti sul tema dei trasporti, così da ridurre ulteriormente i rischi di contagio: 4 milioni di euro per estendere il noleggio di 200 bus turistici e Ncc, in modo da assicurare una mobilità più sicura (risorse che si vanno a sommare ai 3 milioni già stanziati a fine agosto).Abbiamo poi chiaro un altro aspetto: nessuno deve restare indietro e rischiare di perdersi. Le disuguaglianze vanno combattute, non acuite. Per questo siamo a lavoro per monitorare la situazione e risolvere le criticità per quanto riguarda la connettività e i dispositivi per la didattica a distanza. La Regione è al lavoro per potenziare il nostro sistema sanitario con nuove assunzioni, aumentare le Usca e i posti letto Covid negli alberghi sanitari e potenziare il tracciamento dei casi positivi per contrastare la diffusione del contagio, ma tutto questo non sarà sufficiente se non verrà accompagnato dalla consapevolezza di ognuno che è necessario fare la propria parte. Se vogliamo fermare il contagio, resta fondamentale il comportamento di ciascuno di noi e il rispetto dei provvedimenti nazionali e regionali. Infine, ci tengo a ringraziare insegnanti e operatori scolastici che stanno affrontando questo momento tanto delicato. Alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi, alle famiglie, confermo che ogni scelta che adotteremo, sulla base della situazione sanitaria, la faremo salvaguardando due diritti: quello alla salute e quello all’istruzione.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
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